L’Inps avvia l’attività di controllo sulla legittima fruizione del bonus Garanzia Giovani
Con la circolare n° 59 del 01/04/2016, l’Inps annuncia controlli per le aziende che hanno aderito al programma Garanzia Giovani. Nella predetta circolare l’Istituto spiega che l’attività di controllo prevede due diverse tipologie di attività:
Controlli on Desk
Controlli sul posto
I Controlli on Desk consistono in:
verifiche automatizzate e di natura amministrativa
I Controlli sul posto consistono in:
verifiche di natura ispettiva, limitatamente alle funzioni di competenza, in ordine alla legittimità e alla misura degli importi conguagliati nelle denunce contributive mensili.
I controlli di natura amministrativa e ispettiva sono sintetizzati in un documento riepilogativo redatto secondo il fac-simile allegato, cosiddetto check list.
L’attività di controllo è effettuata dalle strutture territoriali competenti ed ha ad oggetto i profili di legittimità ai fini della fruizione dell’incentivo che vengono riassunti nello schema seguente:
Metodo di accertamento
a) Durata massima del beneficio (6 mesi per i contratti a tempo determinato di durata inferiore a 12 mesi / 12 mesi per tutte le altre tipologie contrattuali ammesse all’incentivo).
Verifica dei dati contenuti nelle denunce contributive mensili (Uniemens) e trimestrali (DMAG) trasmesse.
b) Assenza di sospensioni di rapporti di lavoro per crisi o riorganizzazione aziendale (art.31, c. 1, lett. c, l. 150/2015).Visura degli elenchi riportanti le aziende destinatarie di provvedimenti CIGS e CIGD, mediante accesso agli archivi informatizzati dell’INPS, con riscontro (positivo o negativo) dell’unità produttiva presso la quale sono occupati i lavoratori oggetto del beneficio contributivo.
c) Assenza di assetti proprietari coincidenti e/o di rapporti di collegamento e controllo tra il datore di lavoro richiedente il beneficio e il precedente datore di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, ha disposto il licenziamento del medesimo lavoratore (art. 31, c. 1, lett. d, d.lgs. 150/2015).
Verifica dei dati residenti nell’applicativo “Infocamere” (archivio unico aziende iscritte presso le CCIAA).
d) Rispetto da parte del datore di lavoro degli obblighi di legge ed osservanza degli istituti economici e normativi dettati dai contratti collettivi di lavoro (art. 1, comma 1175, della legge 296/2006).Accertamento per eccezione. Rispetto della condizione dedotto in assenza di informazioni diverse provenienti dagli accertamenti ispettivi effettuati da INPS, INAIL, Direzioni territoriali del lavoro, Guardia di Finanza ed organi abilitati, ai sensi della legge 183/2010.
e) Osservanza da parte del datore di lavoro delle norme poste a tutela della sicurezza dei lavoratori (art. 1, c. 1175, l. 296/2006 – art. 8, comma 1, DM 30.01.2015).Accertamento per eccezione. Rispetto della condizione dedotto in assenza di informazioni diverse provenienti dagli accertamenti operati dall’INAIL e dai competenti uffici delle ASL.
f) Rispetto del diritto di precedenza alla riassunzione di altro lavoratore licenziato da un precedente impiego a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine (art. 31, c. 1, lett. b, d.lgs. 150/2015).Accertamento per eccezione. Rispetto della condizione dedotto in assenza di segnalazioni da parte dei lavoratori ovvero di informazioni provenienti dalle Direzioni territoriali del lavoro.
g) Incremento netto del numero dei lavoratori occupati rispetto alla media dei dodici mesi precedenti. L’incremento deve essere mantenuto (anche per un valore differenziale diverso dall’originario) per ogni mese di vigenza dei rapporti di lavoro incentivati. L’incremento e il suo mantenimento devono essere valutati in relazione all’intero assetto proprietario del datore di lavoro, configurabile anche in più aziende controllate o collegate.
i) Coincidenza del datore di lavoro titolare della denuncia contributiva mensile con l’intestatario l’istanza di accesso alla fruizione del beneficio.
k) Accertamento della natura privata o privatistica del richiedente.Esclusione dei settori 2 – (Comuni, Province, Regioni ed Enti Pubblici in genere) e 3 – (Stato ed Amministrazioni statali)
Il controllo deve essere effettuato sul campione che verrà fornito alle sedi interessate mediante successiva PEI – pari almeno al 5% (cinque per cento) dei lavoratori oggetto del beneficio, avvalendosi di documentazione cartacea ed elettronica in possesso dell’Istituto e di altri enti, pubblici o privati (controllo on desk) ed, in via residuale, presso la sede legale del datore di lavoro o il luogo di instaurazione dei rapporti di lavoro per i quali è stata autorizzata la fruizione del beneficio (controllo sul posto).
La valutazione in ordine all’ampiezza ed alle modalità degli accertamenti di natura ispettiva è rimessa alle sedi territoriali dell’Istituto, sulla base delle linee guida dell’attività di vigilanza ispettiva adottate dall’Istituto e degli indirizzi dettati dalla Direzione centrale vigilanza prevenzione e contrasto all’economia sommersa dell’INPS, limitatamente alle funzioni dell’Istituto a seguito del riassetto dell’attività ispettiva in materia di lavoro e previdenza sociale operato con il D.Lgs. n. 149/2015.
Concluse le attività di controllo amministrativo o ispettivo l’incaricato, sulla base delle risultanze emerse nel corso della verifica e della documentazione acquisita, compila la check-list, dando conto dell’esito regolare o irregolare di ogni singolo controllo.
Nelle ipotesi di controllo on desk o sul posto concluse con esito negativo riguardante i presupposti di legittimità della fruizione dell’incentivo, il funzionario di Sede o – in via residuale – l’ispettore di vigilanza incaricato dovrà contestare l’irregolarità riscontrata al datore di lavoro secondo il format in allegato (all. n. 4), intimandogli di sanare l’irregolarità entro i termini di legge, fermo il diritto di proporre ricorso amministrativo secondo la normativa in vigore.
Le check list, debitamente compilate e sottoscritte per ogni singolo controllo, nonché i verbali dovranno essere inviati – esclusivamente mediante PEI – dalle Direzioni Regionali interessate alla Direzione Centrale Entrate con il seguente oggetto: “Controlli bonus garanzia giovani”.
Le Direzioni Regionali avranno cura di garantire lo svolgimento dei controlli e l’invio delle check list debitamente compilate e firmate, nonché l’invio dei verbali ispettivi, entro e non oltre il 20 aprile 2016.
Ecco il link in basso per approfondire l’argomento:
Circolare Inps numero 59 del 01-04-2016
Fonte: www.inps.it
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